Ogni persona ha, come scopo della vita, quello di diventare un essere di luce e d'amore. Per poter raggiungere questo obiettivo ha bisogno dell'aiuto e della guida delle altre persone, prima di tutto quello dei suoi genitori e poi degli insegnanti e degli altri adulti che hanno autorità su di lui.
Purtroppo, molto spesso, i genitori non sono pronti per questo compito, perché anche loro non hanno saputo seguire questa via.
Lo stesso si può dire degli insegnanti che, dall'alto della loro cattedra, insegnano quanto di più deleterio ci possa essere nella vita psicologica di un individuo: il giudizio ed il paragone, anziché la comprensione e la collaborazione.
Quindi il bambino cresce sviluppando le doti che ottengono più impulso dall'ambiente e lasciando nell'ombra quelle che non hanno risposta.
Da adulto avrà perciò zone di luce e zone d'ombra.
Razionalmente, spesso, non si accorge di queste discrepanze, ma inconsciamente cercherà sempre di nascondere e, se possibile, di riempire le sue carenze, le sue zone d'ombra.
Anche nella scelta delle compagnie prima e del partner dopo cercherà persone che gli facciano da specchio, cioè che abbiano ciò che lui non ha.
Il problema è che sono proprio queste le persone che sono in grado di ferirci di più, di far scattare i nostri meccanismi di difesa: maggiore è l'amore che intercorre tra noi, maggiore è la possibilità di essere feriti, e la conseguente rabbia per "l'incomprensione" dell'altro.

E' l'amore del quarto tipo visto nel capitolo "Amore e Psiche".

Noi cerchiamo in ogni modo di nascondere a noi stessi ed al mondo le nostre zone d'ombra, perché temiamo il giudizio, temiamo la condanna, temiamo di essere considerati sbagliati, brutti, cattivi, stupidi ... tutte quelle cose che si dicono ai bambini quando riteniamo che sbaglino qualcosa.

Queste paure ci condizionano per tutta la vita e ci impediscono di prendere le decisioni giuste. Anzi spesso ci impediscono di prendere decisioni e lasciamo che gli altri, che sono sicuramente migliori di noi, decidano per noi.

Qualche settimana fa ho letto, con attenzione e curiosità un bell'e-book di Mattia Lualdi: "Metamorphosi", che mi ha risvegliato la voglia di rivedere tutte queste pagine del mio sito, aggiornandole e correggendole.

Perché "lui è più bravo di me"?

No, perché, con il suo aiuto, ho visto alcune cose da due punti di vista diversi e questo mi ha aiutato a chiarire il quadro.

Inoltre ho trovato molto bello che ci fosse un testo scritto, ma anche lo stesso testo registrato in voce in modo da poterselo ascoltare in auto o quando se ne ha voglia.

Quindi, se trovi queste correzioni, ed anche altre in altre pagine del percorso di crescita, lo devi a lui ed alle sue Metamorphosi, che, a questo punto, ti consiglio di andare a leggere.