Si fa un gran parlare, in questi ultimi tempi, delle nuove norme che il governo starebbe promulgando per combattere l'immigrazione clandestina.
Una di queste norme prevederebbe l'obbligo per il medico di denunciare i clandestini che si rivolgessero a lui.
Non desidero qui aprire una polemica sulla volontà "reale" di politici, magistrati e forze dell'ordine di mettere le cose a posto (e non solo in questo campo).
Mi limito a ragionare da medico.

Codice deontologico:
art 3 - Doveri del medico.
Dovere del medico è la tutela della vita, della salute fisica e psichica dell'uomo e il sollievo della sofferenza nel rispetto della libertà e della dignità della persona umana, senza distinzioni di età, di sesso, di etnia, di religione, di nazionalità, di condizione sociale, di ideologia, in tempo di pace e in tempo di guerra, quali siano le condizioni istituzionali o sociali nelle quali opera. La salute è intesa nell'accezione più ampia del termine, come condizione cioè di benessere fisico e psichico della persona.