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Influenza A/H1N1
 
 
 

A cicli regolari veniamo bombardati da una pesante campagna di "informazione" su una terribile malattia infettiva altamente contagiosa e terribilmente mortale.

Ci vengono in mente le parole del Manzoni quando descrive la peste di Milano.
Stranamente non ci sono immagini della ben più vicina Spagnola che meno di 90 anni fa ha causato 20 milioni di morti, tra cui, probabilmente, molti nostri parenti stretti.

Questa epidemia 2009, poi, ha il vantaggio del mistero: viene dagli uccelli e dai maiali? C'è stata una strana ibridazione di un'oca con un maiale?
In fondo Leda si ibridò con un cigno.
L'ibridazione di due virus influenzali diversi nel maiale non è cosa né impossbile né strana. Il maiale è veramente un porco: prende tutto, evidentemente anche due influenze insieme.
Ed il virus influenzale coglie ogni occasione per modificarsi.
Le ultime ricerche sul genoma virale dicono che si sia trattato di due virus suini diversi che si sono ibridati: è rimasto il dubbio se tutti i malati attuali siano stati infettati dallo stesso virus di origine suina o no e come hanno fatto due virus suini a diventare patogeni per l'uomo una volta ibridatisi.

Ma non è questo che importa, non ci interessa tanto sapere da dove viene questo nuovo virus H1N1, ma cosa fa.

Questa pandemia tanto attesa sarà così terribile?
Il termine pandemia significa malattia infettiva e diffusiva che non resta limitata in un'area geografica, ma tende ad
espandersi senza confini.
Indipendentemente dalla gravità della malattia.

Oggi i giornalisti usano questo termine come se significasse "malattia altamente mortale contro cui non ci sono difese".
Ricordate la SARS? Il terribile morbo causato da un coronavirus passato dagli zibetti ai polli e dai polli all'uomo?
Anche allora si aspettava la pandemia, terribile ed inarrestabile: si prepararono farmaci e vaccini in quantità ed a tempo di record. Nessuno ha mai potuto appurare se avrebbero funzionato o no, perché il virus si autoestinse, tornando ad infettare gli zibetti.

Che cosa farà questo Orthomixovirus A/H1N1 lo leggeremo tra un anno sulle riviste specializzate in malattie infettive o in statistica medica: probabilmente i giornalisti avranno qualcosa di più importante di cui parlare, piuttosto che di una peste terribile svalutatasi in influenza banale.
Sui giornali non capita quasi mai di leggere buone notizie.

E' interessante rivedere, a posteriori, le previsioni e le conclusioni. In linea di massima possiamo dire che l'uomo è molto pessimista e tende a fare di ogni fuoco un incendio, ma viene regolarmente colto alla sprovvista dalla natura.
Dico che l'uomo, ed in questo caso l'uomo-giornalista e l'uomo-politico, è pessimista ed esprime tesi catastrofiche su
ogni epidemia virale, perchè io sono ottimista.
Se fossi più pessimista, o più "realista", poteri esprimere opinioni diverse.
Ad esempio che sia una manovra orchestrata:
1) per distrarre l'opinione pubblica da problemi più grossi ed irrisolti che molti non vogliono affrontare,
2) per preparare l'opinione pubblica ad acquistare in massa farmaci e vaccini di dubbia efficacia, senza badare a spese pubbliche e private.

Ricordate la corsa agli antivirali in occasione della SARS? Ne avevi comprati anche tu? La maggior parte sono ancora in magazzino e vanno smaltiti prima della scadenza. Però ne vanno preparati anche di nuovi, perché questo virus è resistente a molti dei precedenti antivirali.

Ricordate quanto stanziarono i vari governi per preparare milioni di dosi di vaccino che non fu mai collaudato per mancata collaborazione del virus? Nessuno ha mai chiesto che fine abbiano fatto soldi e vaccini: erano per salvare l'umanità.

Rileggere le pubblicazioni degli anni passati è molto istruttivo, ma anche un pò deprimente: spesso i farmaci mostrano di essere più pericolosi della malattia che pretendono di curare o prevenire.
Ad esempio i vaccini anti influenzali possono avere pesanti conseguenze neurologiche nei giovani, in cui possono scatenare malattie neurologiche su base autoimmune come la sindrome di Guillain Barré. Quindi non tanto per il temuto Thymerosal, che contiene mercurio ed è usato come conservante, ma proprio per una reazione crociata: alcune catene aminoacidiche virali che servono a dare la risposta immunitaria sono uguali a catene presenti nell'organismo umano. Il sistema immunitario, immunizzato contro le prime, spara anche alle seconde.

Nei prossimi giorni parleremo ancora dell'argomento ed esamineremo alcuni articoli scientifici di ieri e di oggi.

Intanto il battage pubblicitario pro vaccino continua, non ostante la temuta pandemia si sia dimostrata meno pericolosa delle influenze stagionali.

Addirittura non ostante che la sua espansione sia in netto calo negli USA, si vorrebbe addirittura arrivare a vaccinare per due volte almeno il 50% della popolazione, contro una percentuale di vaccinazioni "normale" che oscilla tra il 20 ed il 35% della popolazione a seconda delle fasce sociali.

Questo equivale a 160 milioni di dosi di vaccino x 2, che è un gran bel mercato!

Absit iniuria verbis.


By Centro Informatica