IL BRUXISMO
Digrignare i denti è un mezzo per ridurre lo stress: riproduce, in pratica, l’atto di ringhiare mostrando i denti che gli animali usano quando si sentono minacciati.
È una attività che avviene nel sonno, nella fase di sonno REM, cioè quando si sogna, per cui molte persone non sanno di farlo.
A volte è un lavorio delicato, altre un lavoro pesante, talvolta anche rumoroso. Qualche volta è tanto violento da causare un risveglio brusco.
Si comincia a digrignare molto presto: a 2 – 3 anni moltissimi bambini digrignano già, al punto che molti pediatri considerano la cosa “fisiologica”, cioè normale. Non considerano che quella è l’età più stressante in assoluto di tutta l’esistenza: ci si accorge all’improvviso di non essere né indipendenti né invulnerabili, di avere dei doveri e di non essere così uniti alla mamma come si pensava. Inoltre è l’età del complesso di Edipo: le bambine si innamorano del papà ed i bambini della mamma, ma il loro amore, totale e sensuale, non solo non viene accettato, ma non viene compreso o viene represso.
Anche gli ortodontisti, i dentisti che raddrizzano i denti, ritengono che sia fisiologico per un bambino digrignare, così i denti da latte si consumano e la bocca può crescere senza ostacoli.
Quasi tutti gli adulti digrignano, oltre la metà della popolazione lo fa in maniera così intensa da usurare i denti.
Per vedere se bruxi mettiti davanti allo specchio con i denti frontali, cioè gli incisivi superiori ed inferiori, a contatto con la parte tagliente: se combaciano, tipo chiave - lucchetto, vuol dire che digrigni.
IL SERRAMENTO
È “l’arte” di stringere i denti e molte persone lo fanno inconsciamente anche da svegli, quando sono particolarmente impegnati.
È una attività particolarmente dannosa per i denti e per tutte le strutture ossee della bocca.
I denti sono le ossa più dure del corpo, ma si rompono con un carico di circa 120 Kg, quando sono sani. I muscoli masseteri, quelli che chiudono la bocca, sono capaci di un carico di 400 Kg, per cui possono fratturare qualunque dente.
Serrare i denti comporta infatti, spesso, fratture dei denti posteriori, molari e premolari, soprattutto se otturati. Inoltre determina anche una deformazione della bocca, perché i denti vengono “ripiantati” nell’osso.
Anche le ossa si deformano e si formano delle escrescenze ossee, dette TORI, sul palato, nella parte centrale alta e nella mandibola, all’interno, sotto la lingua, a livello dei premolari.
Se hai qualcuno di questi rigonfiamenti, che si sentono passando un dito sul palato o nell’interno della mandibola, vuol dire che serri i denti.
A volte il rigonfiamento del palato, il cosiddetto toro palatino, è tanto grande da impedire di inghiottire il cibo: a quel punto è necessario toglierlo chirurgicamente.
PARAFUNZIONI MISTE
Molte persone alternano fasi di serramento a fasi di digrignamento, per cui troviamo sia le usure dei denti che le deformazioni ossee.
I più esperti riescono ad unire serramento e digrignamento nella stessa seduta, con risultati disastrosi.
TERAPIA
Non esiste terapia per queste parafunzioni: dovremmo cambiare stile di vita e modalità di pensiero.
Può aiutare, anche molto, evitare tutto ciò che aumenta la tensione nervosa e lo stress:
- Niente sostanze eccitanti, soprattutto dopo le ore 17: caffè, tè, cioccolata, coca cola …
- Niente cibi pesanti ed alcolici a cena,
- Niente discussioni né a cena né dopo, solo cose piacevoli e rilassanti. Per i problemi c’è tempo domani, riposati da una buona dormita,
- Lasciate il lavoro, e le sue preoccupazioni, in ufficio o in fabbrica. La casa è un altro posto e serve per riposare il corpo e la mente,
- Perciò niente telefonate di lavoro etc.
- Niente televisione a cena e dopo cena: prima di tutto danno sempre e solo cattive notizie, poi lo schermo televisivo emette segnali luminosi lampeggianti che vengono assorbiti dal cervello senza filtro, perché anche l’occhio funziona così. Anche i monitor a cristalli liquidi o al plasma usano la stessa metodica, anche se il lampeggiamento lo chiamano tempo di refresh.
- Dopo cena fate qualcosa di piacevole: ascoltare musica, leggere, dipingere, fare una passeggiata o un bagno caldo, conversare, ballare … e, soprattutto,
- cercate di riposare, evitate di riempire il tempo di cose inutili, tanto per fare qualcosa o "per non pensare".
PREVENZIONE DEI DANNI
Per evitare i danni ai denti ed alle ossa è possibile farsi fabbricare dal dentista una placca di svincolo su misura, quella che molti chiamano BITE PLANE o semplicemente BITE.
Questa ha tre funzioni principali:
- non è piacevole da masticare ed il cervello tende a tenere i denti staccati.
- Se si digrigna da svegli ci si accorge subito di stare digrignando,
- evita traumi diretti ai denti con urti dente – dente e conseguenti fratture,
- distribuisce il carico su più denti, evitando che si traumatizzi il singolo dente.
Se la placca è ben fatta e ben bilanciata il risveglio al mattino è molto più piacevole: bocca, colonna vertebrale e collo saranno rilassati e senza dolori.
Ci sono anche placche preformate da adattare in bocca dopo averle scaldate: si trovano in farmacia e costano meno di quelle del dentista: a qualcuno vanno bene, ma se ci sono problemi articolari o chiusure molto scorrette dei denti (morsi coperti etc) possono creare più problemi di quelli che evitano.
Se si serrano i denti la placca è più complicata e dovrebbe riuscire ad evitare lo spostamento dei denti, ma non sempre riesce ad evitare la deformazione delle ossa.