Rumi 800 anni fa, oltre a scrivere poesie, ha anche usato lo stesso metodo di Antony de Mello per parlare agli uomini ed aiutarli a crescere inducendoli a meditare su cose apparentemente lievi e divertenti.
Ecco qui un brano di un racconto di Rumi (1):
LA GIUMENTA E IL SUO PULEDRO
Una giumenta e il suo puledro si dissetavano insieme all'abbeveratorio. Improvvisamente il palafreniere si mise a fischiare per impedirglielo.
Il puledro, spaventato da quel suono, smise subito di bere. Ma sua madre gli disse:
"Oh puledro mio! Perché smetti di bere?"
Il puledro rispose:
"I fischi mi spaventano. Il mio cuore trema di paura al pensiero che il palafreniere possa mettersi anche a gridare."
La giumenta gli disse:
"Il mondo è fatto così. Tutti hanno qualcosa da fare. Oh figlio mio, fai quello che devi fare! Intreccia la tua barba prima che te la taglino! il tempo è limitato e l'acqua scorre. Nutri la tua anima prima di esserne separato."
[...]
Non fare come il puledro quando il Giudice chiama. Impara dalla giumenta, che ha imparato ad essere libera.
(1) da: Rumì: Racconti sufi; ed. RED, 1995