Intolleranze alimentari o intossicazioni croniche?
Talvolta è semplicemente il desiderio di farsi capire dal paziente e la necessità che questi segua la terapia che ci fa usare un termine, come quello di INTOLLERANZA, per tutti i disturbi alimentari legati ad uno specifico alimento.
Ma per qualcuno l'intolleranza alimentare è una patologia vera e propria, da trattare senza pietà, come una allergia: esclusione a vita dell'alimento incriminato.
Ma nelle cosiddette intolleranze non ci sono movimenti anticorpali, cioè non si trovano IgE specifiche nel sangue ed il prick test è negativo.
Che cosa è, dunque che determina i sintomi?
Molto spesso si tratta di intossicazioni dovute ad una assunzione continua dello stesso alimento, ad esempio il grano ed il latte.
Questi sono due alimenti "artificiali", cioè inventati dall'uomo dopo la nascita dell'agricoltura e della pastorizia.
Quindi "solo" da 8-10.000 anni: un tempo biologicamente brevissimo.
Inoltre fino a poco tempo fa il latte era disponibile solo dopo lo svezzamento (o per la morte) degli agnelli e dei vitelli, per breve tempo: il formaggio era un "cibo di riserva", conservato gelosamente.
Il grano era uno dei cerali usati, uno dei tanti, e non era assolutamente usato in modo esclusivo come ora, in occidente.
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