EXTRA SENSORIAL PERCEPTIONS
Ti è mai capitato di sentire che qualcuno
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ti sta osservando?
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È entrato nella stanza senza averlo né visto né udito?
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Ti sta telefonando, un attimo prima che squilli il telefono?
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Sta male, anche se è lontano?
Oppure di stare particolarmente bene in un posto o in un ambiente e male in un altro, anche se non ci sono differenze particolari?
Allora anche tu hai sperimentato il potere delle “energie sottili”, hai provato quelle che gli anglosassoni chiamano ESP, extra sensorial perceptions, le sensazioni extrasensoriali, cioè tutte quelle informazioni che riceviamo dagli altri e dall’ambiente al di fuori dei canali sensoriali riconosciuti: vista, udito, tatto e olfatto.
Tutti noi sappiamo che gli animali domestici “sentono” quando stanno arrivando i padroni, sappiamo che i gatti sentono l’arrivo di un terremoto qualche minuto prima, sappiamo che i topi fuggono da una nave destinata al naufragio, che cani e gatti riescono a ritrovare i padroni o la casa a centinaia di chilometri, che gli elefanti trovano l’acqua a decine di chilometri.
Lo sappiamo, ma stranamente attribuiamo solo a loro queste capacità, come se noi fossimo extraterrestri tutta testa, ma privi di doti che sono normali per tutti gli altri esseri viventi.
Il che in un certo senso è vero, perché siamo abituati a privilegiare l’intelligenza e la capacità di fare, rispetto all’intuito a alla capacità di sentire.
Ma è vero solo per gli occidentali civilizzati ed adulti.
I bambini sono molto più percettivi, sono in grado di sentire, e spesso anche di “vedere”, molte più cose di noi.
Lo stesso vale per molti popoli non civilizzati, più “naturali” e valeva anche per noi, fino ad un paio di secoli fa, quando l’illuminismo ha imposto il culto della “Razionalità”, cancellando con un colpo di spugna tutto ciò che non era razionalmente spiegabile.
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ENERGIE SOTTILI