LA RADIESTESIA

La radiestesia, o radioestesia, è semplicemente la capacità di rendere visibili le reazioni che il nostro organismo ha naturalmente di fronte a qualunque variazione del campo energetico in cui ci troviamo.

È una reazione automatica ed involontaria, ad esempio ci voltiamo a guardare una luce che lampeggia o verso un rumore o una voce inattesi.

Siamo anche in grado di “sentire” a livello subconscio, anche altre variazioni energetiche: ci sentiamo a disagio in un ospedale o insieme ad un malato o eccitati allo stadio.

Il nostro corpo reagisce cambiando la sua postura, attivando o disattivando certi muscoli o certe funzioni.

La radiestesia è il rendere visibili, con l’esercizio, queste reazioni involontarie, amplificandole per renderle visibili, con dei mezzi meccanici: la forcella rabdomantica, il pendolo, le aste parallele, un semplice bastone.

Abbiamo tutti sentito parlare dei rabdomanti, quelle persone che sono in grado di percepire la presenza dell’acqua a molti metri di profondità, semplicemente passando sul terreno con una forcella di nocciolo in mano.

La reazione muscolare data dal passaggio sulla falda idrica, che crea un cambiamento energetico, causa la flessione della forcella.

I cinesi usano una semplice asta, gli aruspici etruschi un bastone curvo: il pastorale dei nostri vescovi, che riprende la forma del bastone curvo che usavano i faraoni egizi. Questi si facevano ritrarre, anche nei sarcofaghi con tale bastone, che serviva a dimostrare che il faraone era esperto anche in cose negate ai semplici mortali, quindi “divine”.

Oggi si usano vari metodi in grado di rendere visibili le piccole reazioni del corpo, oltre alla forcella del rabdomante, che richiede una reattività piuttosto elevata: il più noto è il pendolo, ma il più semplice sono le aste ad L (le L rods degli inglesi).

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