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L'uomo: bipede monomane
 
 
 

 

Hai mai fatto caso alla stranezza per cui definiamo quadrupedi la maggior parte degli animali, quadrumani le scimmie e bipedi gli uomini, come i pinguini e le oche?

E' come se volessimo in qualche modo ridimensionare l'importanza delle mani che sono invece la fonte della nostra sopravvivenza.

Se fossimo logici e razionali, e soprattutto se attribuissimo la giusta importanza alle varie parti del nostro corpo, dovremmo definirci BIMANI.

Ma anche questa definizione si presta a qualche critica infatti la maggior parte di noi usa preferibilmente la mano destra per afferrare gli oggetti: perciò le leggi dell'ottimizzazione del rendimento hanno fatto costruire un microambiente (familiare o lavorativo) in cui la mano destra si muove ed agisce, la sinistra serve di supporto.

Ciò ha due conseguenze, una per i destrimani, che forzano una tendenza già presente in loro, e diventano incapaci di gestire metà del loro corpo, l'altra per i mancini che sono costretti ad usare prevalentemente la metà meno efficiente del loro corpo, e del loro cervello, innescando un insidioso processo di stress interno.

Il concetto di "normalità" dell'uso della mano destra e, perciò stesso, di anomalia nell'uso della sinistra, è talmente radicato che molti genitori non prendono neanche in considerazione che i loro figli possano scegliere la mano da usare e propongono un'unica modalità di funzionamento come modello corretto: molti adulti non sanno neanche di essere dei mancini traditi, e non immaginano neanche che la causa di molto loro stress derivi proprio da questo uso inadeguato del loro corpo.

Questo comportamento coercitivo era particolarmente diffuso nei tempi passati, infatti nelle statistiche di qualche decennio fa i mancini risultavano essere una minoranza infima della popolazione, dal 5 al 7%, mentre le statistiche di oggi, eseguite in tutti i luoghi in cui si è compresa l'importanza di lasciare al bambino la libera scelta del lato prevalente, dimostrano una percentuale di mancini vicina al 35%.

Poiché anche gli occhi vengono usati in modo asimmetrico, ed esiste l'occhio dominante (quello con cui si prende la mira e si mette a fuoco), sono state condotte indagini sulla prevalenza, chiedendo a dei soggetti di guardare, attraverso un pannello dotato di buchi, ciò che accadeva di là, spostandosi lungo il pannello e cercando i buchi più comodi: il 40% dei soggetti ha usato sempre l'occhio destro, il 40% sempre l'occhio sinistro, il 20% un po’ l'uno e un po’ l'altro.

Riportando le stesse cifre all'uso della mano si avrebbe il 20% di ambidestri (cioè che usano tutte e due le mani, anche se con modesta prevalenza di una) ed il resto metà destri e metà mancini.

Quindi l'uso della mano destra come "mano bella", sarebbe un retaggio di antiche superstizioni: i segni divini che provenivano da destra (uccelli, folgori etc) erano di buon auspicio, quelli che venivano da sinistra erano infausti, in italiano destro vuol dire anche abile, agile, attivo ed ancora momento opportuno, occasione, sinistro vuol dire anche bieco, sfavorevole, calamitoso, minaccioso infausto, ed ancora infortunio, incidente disgrazia, mancino significa anche falso, sleale ed ha origine alla parola latina mancus cioè monco.

In inglese destro si dice right, che vuol dire giusto, sinistro si dice left, che vuol dire mancante, e così via.

Studi di neuro anatomia e di neuro fisiologia hanno dimostrato che il cervello dei mancini ha un maggior numero di inter-connessioni tra il cervello destro ed il sinistro (a livello del corpo calloso) e che i mancini sono perciò più veloci nelle risposte motorie e più dotati di fantasia ed immaginazione, tutte cose che ricavano vantaggio da queste maggiori integrazioni tra il cervello destro (immaginativo) ed il sinistro (logico).

I destri dal canto loro riceverebbero maggiori benefici dalla maggiore separazione dei due emisferi perché sarebbero capaci di maggiore precisione nei movimenti, di maggiore razionalità e di migliore ordine e coordinazione: ciascun emisfero cerebrale, lasciato più tranquillo dall'altro, potrebbe rendere di più.

Ciò potrebbe spiegare perché si ritenesse giusto l'uso della mano destra: i genitori hanno sempre desiderato che il loro figlio diventasse un capo o un guerriero, imitando i capi ed i guerrieri della tribù, destrimani, piuttosto che un cantastorie, un pittore o uno stregone (mancini).

 


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