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Deglutizioni atipiche
 
 
 

I concetti qui esposti riflettono la mia visione personale del problema e non concordano necessariamente con quanto reperibile in altre fonti.

DEGLUTIZIONE ANOMALA

Con la definizione di deglutizioni anomale io comprendo termini come "deglutizione atipica", "deglutizione infantile", "respirazione orale", facilità al vomito etc. perché ritengo che si tratti di anomalie nella funzione neuromuscolare che interessano tutte le funzioni della bocca, con particolare riguardo per il complesso respirazione ‑ fonazione ‑ deglutizione.
Quindi non atipia, ma vera e propria anomalia, cioè errore, e non infantilismo perché  l'anomalia recettoriale che porterà al
quadro della cosiddetta deglutizione infantile è presente, come anomalia, fin dalla nascita, ed i soggetti che ne sono portatori hanno avuto una deglutizione anomala anche da lattanti, anche se il dentista non lo ha potuto controllare.
Io inserisco nelle deglutizioni anomale anche anomalie funzionali che altri attribuiscono ad altri fattori (abitudini,
allergie etc) perché ritengo che la loro etiologia primaria sia comune: una serie di errori nelle afferenze recettoriali che sono alla base della funzione neuromuscolare e che possono essere concomitanti con altri fattori (allergici etc), o da essi aggravate, per dare il quadro definitivo.
Tali errori dei recettori (a noi interessano quelli dei pressocettori, ma sono presenti anche errori dei recettori gustativi)
possono comportare sia una iperreattività delle terminazioni nervose, sia una iporeattività, e ciò determinerà il tipo di risposta neuromuscolare: in senso di una iperreflessia o di una iporeflessia.
A volte il problema funzionale è insorto successivamente ed ha origine traumatica o microtraumatica (parafunzioni) a livello
delle vertebre cervicali e comporta comunque una ridotta trasmissione delle afferenze al SNC e conseguente scoordinazione neuromuscolare.
Possiamo perciò distinguere:

DALA = Deglutizione anomala linguale anteriore
               deglutizione infantile

DALP = Deglutizione anomala linguale posteriore
               Riflesso eccessivo del vomito          
    
DAF = Deglutizione anomala faringea
               Respirazione orale

DAC = Deglutizione anomala cervicale
               Masticazione con movimenti cranici


DEGLUTIZIONE ANOMALA LINGUALE ANTERIORE
(= IPOREFLESSIA LINGUALE ANTERIORE)
Nella c.d. deglutizione infantile (DALA) la punta della lingua ha, fin dalla nascita, una carenza recettoriale per cui non
percepisce il capezzolo, e quindi neanche il suo surrogato, la papilla interincisiva. L'area recettoriale funzionale in tali soggetti è spostata più posteriormente, per cui il capezzolo e la papilla vengono cercati con la regione dorsale anteriore della lingua, modificando con ciò tutti i rapporti funzionali ed i piani di funzionamento neuromuscolare.

DEGLUTIZIONE ANOMALA LINGUALE POSTERIORE
(=IPERREFLESSIA LINGUALE POSTERIORE)
Nei soggetti con eccessivo riflesso del vomito il problema nasce da una eccessiva risposta dei recettori del dorso (DALP)
della lingua che fa iniziare il processo della deglutizione prima che il bolo sia giunto nel III posteriore della lingua.
Quando la stimolazione del dorso della lingua avviene a bocca aperta si ha l'attivazione del riflesso del vomito.

DEGLUTIZIONE ANOMALA FARINGEA
(=IPOREFLESSIA LINGUALE POSTERIORE)
Nella respirazione orale si ha una incoordinazione neuromuscolare nelle funzioni respiratoria e deglutitoria per cui c'è
ipomobilità del palato molle. Probabilmente nasce da una carenza recettoriale del palato molle e dell'ugola che non sentono arrivare il bolo alimentare (DAF).
In questi casi il mancato coordinamento della chiusura del palato molle e dell'apertura del faringe costringe il paziente a
preferire la via orale sia per la deglutizione (non più di due o tre atti deglutitori per volta) che per la respirazione.
Questa situazione di ipotono degli elevatori e di trazione verso il basso dell'orofaringe determina una crescita ridotta del
labbro superiore ed esagerata del labbro inferiore, costretto a sostituire il sigillo del palato molle, ed uno sviluppo osseo di II classe di Angle dovuto alla retrusione e all'abbassamento della lingua che non stimola la crescita in larghezza del palato e della mandibola.
Lo stesso risultato si ottiene quando le vie nasali sono impervie per motivi strutturali (anomalie del setto) o allergico
infettive (iperemia ed edema della mucosa o ipertrofia delle vegetazioni adenoidi).

Tutte queste anomalie funzionali possono essere corrette per mezzo di una adeguata terapia di riabilitazione funzionale recettoriale, di stimolazione localizzata  e selettiva, tale da normalizzare lentamente la funzione delle terminazioni nervose, in abbinamento alla terapia fonetica per rieducare la funzione.

DEGLUTIZIONE ANOMALA CERVICALE
(=FISSAZIONE CERVICALE ALTA)
Nella deglutizione anomala cervicale (DAC), che ha origine traumatica (o microtraumatica) il problema nasce da un
imprigionamento delle radici nervose tra C1 e C2 con incoordinazione muscolare durante la masticazione, per cui  i movimenti di masticazione e deglutizione vengono effettuati utilizzando i muscoli del collo.
In condizioni normali i muscolo del collo intervengono nei movimenti della bocca per stabilizzare il cranio mentre i
masseteri spingono la mandibola contro il mascellare, o quando i sopraioidei abbassano la mandibola.
In caso di fissazione o sublussazione delle prime cervicali i muscoli cervicali non si limitano a fissare il cranio, ma
eseguono movimenti incoordinati ed eccessivi, nella fase di chiusura della bocca il cranio viene spinto incontro alla mandibola, nell'apertura il cranio viene esteso mentre il digastrico esegue la seconda parte della flessione mandibolare.
In questi casi se si fa eseguire dal paziente una serie di movimenti di apertura completa e chiusura della bocca, in
posizione eretta e senza appoggi per il cranio, si evidenzia l'oscillazione anteroposteriore del cranio.
La terapia della DAC è manipolativa, con eliminazione dei micro traumatismi (parafunzioni o squilibri occlusali) o delle
abitudini viziate, se presenti.


DISFUNZIONI DI ORIGINE NEUROLOGICA

Possono essere presenti disfunzioni orali sia di origine centrale (che qui non prendiamo in considerazione) sia di origine periferica, conseguenti a lesioni, di qualunque natura (traumatica, infettiva, espansiva etc), dei vari tronchi nervosi che innervano la lingua, la bocca, il faringe e la laringe.
Ovviamente tali lesioni possono essere temporanee o permanenti, totali o parziali, e quindi presentare vari gradi di gravità.
Possono anche esser presenti irritazioni dei tronchi nervosi, con iperreflessia o iperattività delle zone interessate.

GLOSSOFARINGEO (IX nervo cranico)
     perdita del riflesso faringeo (gag reflex)
     disfagia moderata
     perdita del gusto III poster. lingua
     deviazione ugola
     perdita sensibilità faringe e lingua posteriore
     perdita controllo motorio parete posteriore faringe
     aumento salivazione

VAGO (X nervo cranico)
     afonia o disfonia
     rigurgito liquidi dal naso
     spasmi faringei o laringei
     spasmi esofagei, del cardias o del piloro
     paralisi del palato molle
     anestesia, iperestesia, disestesia  di faringe, laringe, meato acustico esterno
     tosse, disordini respiratori
     disturbi della salivazione
     aritmie cardiache
     disfunzioni gastro intestinali

ACCESSORIO SPINALE (XI nervo cranico)
     disfunzione muscolare sterno cleido mastoideo e trapezio
     ipertono muscolare cervicale (che crea o acuisce i problemi al forame giugulare)

ESAME KINESIOLOGICO DELLA LINGUA E DELLO IOIDE

Qualunque squilibrio dell'organismo si riflette in uno squilibrio dello ioide e quindi della lingua.
L'esame viene fatto con il test di Localizzazione terapeutica (LT).
Si cerca un muscolo forte (ad esempio il gluteo medio) e si testa senza contatti delle mani ne' dei denti per saggiarne la
forza.
Si fanno appoggiare le punte di indice e pollice del paziente sullo ioide (sopra la cartilagine tiroide), senza eseguire
alcuna pressione, e si testa il muscolo, se questo diviene debole vuol dire che lo ioide e' squilibrato.
Per sapere in quale direzione occorre eseguire il test spingendo lo ioide nelle varie direzioni: quella in cui il muscolo

diviene più debole e' la direzione dell'allungamento del muscolo sbilanciato (e che e' stato ulteriormente stirato dal test).
Possono ovviamente esistere più muscoli ipotonici e quindi più direzioni in cui il test e' positivo.
L'esame dello ioide e' importante per mettere in evidenza gli squilibri generali dell'organismo senza dover eseguire un
controllo generale dell'organismo.
Invece l'esame della lingua e' importante per conoscere il funzionamento della bocca e per evidenziare eventuali anomalie che
potrebbero creare problemi alle terapie riabilitative ed ortodontiche.
Per eseguire l'esame della lingua si esegue il test LT spingendo la lingua in lateralità destra e sinistra (cioè contro la
guancia destra e la sinistra), poi in protrusione (fuori della bocca), ed in retrusione (con la punta contro il palato molle).
Ogni volta si testa il muscolo forte per controllare che non divenga debole.
Per avere ulteriori informazioni sulla natura della disfunzione possiamo fare il test muscolare mentre il paziente pronuncia
determinate lettere che necessitano della contrazione di ben precisi gruppi muscolari:

T    genioglosso
D    genioglosso + digastrico
L    genioglosso + linguale superiore 
K    stiloglosso
GL   stiloglosso + sternoioideo

Occorre ricordare che quando ci sono problemi a livello di genioglosso e digastrico abbiamo ripercussioni sulla posizione dei denti anteriori (morsi aperti, sventagliamenti etc), quando il problema e' dello stiloglosso compare un errore nella posizione dei molari (morsi incrociati etc). Stiloglosso e stiloioideo praticamente funzionano sempre insieme.


Qui di seguito riportiamo alcuni esercizi che possono aiutare il paziente a recuperare una corretta funzione della lingua, in sostituzione o in aiuto a quelli classici di deglutizione con gli elastici da ortodonzia sulla punta della lingua.
Puoi stamparlo e darlo ai tuoi pazienti che ne avessero bisogno.

Ricorda comunque che esistono testi validissimi di terapia miofunzionale e logopediste preparate per rieducare i soggetti con queste anomalie.


ESERCIZI DI RIEDUCAZIONE FUNZIONALE DELLA LINGUA

Pronuncia con attenzione le parole ed i suoni che seguono: ti insegneranno a mettere la lingua in posizione corretta mentre inghiotti.
Allenandoti correttamente più volte al giorno (tutte le volte che puoi) riuscirai a ricordare facilmente la posizione
corretta della lingua durante la deglutizione, che e' con la punta sulla papilla interincisiva: quel rilievo al centro del palato proprio dietro gli incisivi superiori.
Pronuncia chiaramente e con calma le parole, anche se ti sembrano strane e ricordati di inghiottire dopo ogni fila di parole:
è in quel momento che la lingua memorizza la posizione.

Gli esercizi durano 6 settimane: ogni settimana un suono diverso.

settimana

1       TUTTO TACE NELLA NOTTE                          inghiotti e ripeti (5 volte)
2       LUCE LUCINA LUCETTA                                           "
3       STRAPPA LA STRADA STRETTA E STORTA                   "
4       NUOVA NEVE NELLA NAVE                                       "
5       NUBI BUONE SOLE ROSSO FUOCO                            "
6       DANDO DADI DO DIECI DONI                                   "

I seguenti suoni spingeranno il corpo e la parte posteriore della lingua verso il palato, insegnando alla lingua la posizione corretta per inghiottire il boccone: pronunciali lentamente cercando di sentire il dietro della lingua contro la parete palatina dei molari superiori.
Esegui gli esercizi ogni giorno prima dei pasti.

     A denti stretti pronuncia:
COO COO COO COO COO COO                inghiotti e ripeti (5 volte)
CIÀ CIÀ CIÀ CIÀ CIÀ CIÀ                                       "

     A bocca normalmente socchiusa pronuncia:
CHICCA CHECCA COCCA CACCA                         inghiotti
CHICCHE CHICCHE CHICCHE CHICCHE                    "
O CHE PACCHIA L'ASCIA PICCHIA                           "
AGG EGG IGG OGG UGG                                        "
HAG HEG HIG HOG HUG                                        "

I suoni seguenti insegnano alla lingua a distendersi verso il basso e verso l'alto: pronunciali 5 volte prima di lavarti i denti:   

LUNGA LANGA LONGA SING SING BING BANG

Impara:

  •  a fare i gargarismi e falli quando ti lavi i denti e
  •  a spazzolarti la lingua.

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