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NEI: Neuro Emotional Integration
 
 
 

Dopo anni di ricerche il Dr. Roy Martina ha sviluppato una tecnica rivoluzionaria per rimuovere gli effetti fisici dei traumi emotivi e delle emozioni negative.

Questa tecnica è detta N.E.I. (Neuro Emotional Integration) e deriva dall’unione della Kinesiologia Applicata, dell’agopuntura e della analisi psicologica.
Quel che Roy Martina ha messo in evidenza è che ogni emozione negativa o traumatica viene memorizzata nel corpo come schema disfunzionale neuro muscolare: in pratica viene scritta “elettromagneticamente” nei muscoli e negli organi tramite il sistema dei meridiani agopunturali.
Tutto ciò che ci disturba psicologicamente crea una memoria cellulare pronta a riattivarsi nel momento in cui pervengono stimoli idonei: situazioni, parole, odori, qualunque cosa sia in grado di risvegliare un ricordo emozionalmente importante memorizzato nel subconscio.
Questo concetto è sovrapponibile a quello che afferma Gary Craig, l’inventore dell’EFT: una emozione, per essere disturbante, deve creare uno squilibrio energetico a livello del sistema dei meridiani. In questo caso è memorizzata nel subconscio come emozione e nel corpo come rete di tensioni e può creare disturbi psicosomatici; se non si crea la rete di tensioni, cioè la parte fisica, resta solo un ricordo, privo di valenze psicosomatiche.
Quel che può essere disturbante non è solo ciò che è traumatico o emotivamente coinvolgente in senso negativo, può essere anche una incongruenza nel sistema, cioè ho memorizzate due credenze contrastanti.
Ad esempio molti di noi sono ambivalenti sulle cose che hanno valore nella vita: salute, felicità, successo e denaro. Pensano di volerlo a tutti i costi, ma poi riescono sempre a sabotarsi, a fallire all’ultimo momento: perché la loro mente razionale vuole, ma il loro subconscio no. Può dipendere da schemi appresi nell’infanzia come informazioni, (il denaro rende cattivi, se hai successo tutti ti invidiano, la vita è una valle di lacrime, siamo venuti per soffrire, …) oppure come schema di “normalità” preso dalla situazione familiare d’origine: la mamma soffre sempre di mal di testa quindi devo soffrire di mal di testa.

Addirittura si trovano memorie genetiche, ricevute dai genitori e dai nonni, sia rispetto a questioni importanti di vita sociale, sia come reattività alle malattie: se un nonno ha avuto la TBC è facile che un nipote soffra di asma o di bronchite qualunque sia la malattia che prende.
Quindi noi siamo pieni di memorie nostre e anche di memorie altrui di cui non siamo assolutamente coscienti, ma che condizionano le nostre scelte e le nostre risposte.
Queste memorie, questi blocchi emozionali, vengono detti “Memorie Psico-Energetiche” o PEM.
Sono molto simili ai virus del computer: possono rimanere addormentate per anni e poi, all’improvviso, essere risvegliate da una frase, una situazione, un viso, un odore o un ricordo.
Quando si attivano nella mente subcosciente esse iniziano ad influenzare la capacità di ragionamento da un lato ed il corpo dall’altro, creando tensioni, dolori, stipsi/diarrea, gastrite attraverso lo squilibrio dell’energia lungo i meridiani dell’agopuntura.
Anche il metodo di sabotaggio usato dal subconscio per bloccare i progetti della mente cosciente è simile a quello di un virus del computer:  lo fa creando stress e pensieri negativi, distraendoci dall’obiettivo, ponendo obiettivi secondari davanti a quello principale e nascondendo le cose che vogliamo. Ogni volta che ciò che pensiamo razionalmente non coincide con ciò che pensiamo inconsciamente si crea uno stress energetico: noi diventiamo facilmente irritabili, stanchi, stressati, emotivamente alterati  e lentamente la malattia inizia a svilupparsi.
Tutti noi abbiamo molti blocchi emozionali che costituiscono una minaccia all’equilibrio del nostro corpo e della nostra mente e creano disarmonia. La qualità della nostra vita, il nostro successo, la nostra felicità sono determinati dal modo in cui reagiamo a quello che ci succede, come gestiamo le nostre emozioni e i nostri pensieri verso noi stessi e verso gli altri.
Il nostro comportamento è però condizionato subdolamente dalle nostre memorie passate, dalle nostre paure infantili, dai traumi subiti. Alcuni di questi, come abbiamo detto risalgono all’infanzia, alcuni al periodo della gestazione, in cui eravamo nella pancia della mamma e registravamo le emozioni e le paure della mamma, altri risalgono a periodi ancora precedenti e ci sono stati trasmessi perché erano stati tanto profondamente scolpiti nella psiche dei nostri antenati da essere stati scritti nel DNA, a futura memoria.
Queste memorie "segrete”, spesso invisibili anche alla più accurata psicanalisi, creano comunque dei modelli di reazione: il nostro comportamento, il nostro “carattere” e anche il nostro umore sono profondamente determinati da loro.
Ad esempio noi tutti sabotiamo noi stessi: diciamo di volere una cosa e ne facciamo un’altra, questo comportamento è chiamato INCONGRUENZA.
Diciamo di voler essere sani, ma continuiamo a fumare, a non fare esercizio fisico, a mangiare cibi sbagliati.
Vogliamo dimagrire, ci mettiamo a dieta, ma continuiamo a frugare nel frigo.
Vogliamo avere migliori relazioni di lavoro, familiari o con il partner, ma non cambiamo i nostri modelli e manteniamo sempre il vecchio comportamento fallimentare e lo ripetiamo anche cambiando partner, famiglia o lavoro: ogni volta va a finire nello stesso modo. È sempre e solo il destino?
Ti capita mai di:
1) essere troppo impegnato per aver tempo di fare cose piacevoli (dipendenza da lavoro)
2) non riuscire ad attuare le tue cose importanti: c’è sempre qualcosa da fare subito
3) avere disturbi fisici, fatica, stress, debolezza, o di ammalarsi facilmente
4) non sentirsi felice quando ogni cosa sembra vada bene
5) lavorare troppo, con troppo stress, di non riuscire a dire NO
6) procrastinare, aver paura del confronto, essere timido
7) essere depresso, avere pensieri negativi a lungo, essere pessimista
8) essere facilmente irritabile, litigioso per piccole cose
9) sentirsi vittima, essere vittima delle circostanze
10) aere tensione nella schiena, nel collo, nelle spalle
11) non essere capaci di smettere di bere o di fumare
12) trascurare relazioni importanti o non riuscire a mantenerle
13) aver paura di impegnarsi
14) fare troppo poco esercizio fisico ed avere troppo poco rilassamento
15) provare rabbia, essere incapace di perdonare o di lasciar andare
Questi sono alcuni dei più caratteristici sabotaggi dell’inconscio e sono dati dai “files” memorizzati nel subconscio, nel DNA e nel corpo. Non è possibile cancellare un file senza sostituirlo con un altro.
Lo scopo del N.E.I. è proprio quello di focalizzarsi sul problema specifico che può essere un trauma, un blocco o una emozione e “sovrascrivere il file” nel subconscio in modo da farlo diventare positivo, potenziante e non più sabotante.
Si agisce attraverso una tecnica di “Bio-feedback” usando il sistema neuro-muscolare del corpo con la Kinesiologia Applicata, dando input positivi e stimolando particolari punti di agopuntura per cancellare le vecchie connessioni energetiche e crearne di nuove.
Ad ogni specifica domanda il corpo risponderà, tramite il test muscolare dell’O ring, in modo specifico si/no, consentendoci di ricavare le informazioni che fino ad allora erano contenute nella mente inconscia.
In pochi minuti si riesce a trovare la radice di un problema, che spesso è molto lontana, razionalmente, dal problema stesso e si neutralizza, con una frase chiave potenziante e con la stimolazione dei punti di agopuntura.
In seguito occorre ripetere la frase chiave più volte al giorno per 3 settimane, che è il tempo necessario al subconscio per memorizzare permanentemente una informazione.
Il NEI permette di affrontare i problemi che interessano i vari ambiti della vita, liberandoci dalle credenze limitanti e dai blocchi. È possibile perciò lavorare su:
- Identità: credenze limitanti e scarsa autostima
- Relazioni: paura dell’intimità, dell’abbandono, del prendere impegni.
- Salute, carriera, finanza: perché vi sabotate
- Spiritualità: mancanza di disciplina, della conoscenza della propria missione nella vita.


By Centro Informatica