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Il Bruxismo nei bambini
 
 
 

 

Il bruxismo è una attività anomala dei muscoli che fa digrignare i denti o serrare la mandibola durante il sonno profondo (sonno REM) o quando si è molto impegnati.

E' abbastanza frequente a tutte le età, anche se molte persone non si sono mai rese conto di digrignare o stringere i denti la notte: a seconda dei gruppi studiati si va da un minimo del 5% ad un massimo del 20% di bruxisti che sono coscienti del loro problema.

I segni sono locali (abrasioni, fratture o mobilità dei denti, sensibilità al caldo e al freddo, retrazione delle gengive, mascella dolente, muscoli della guancia indolenziti) o a distanza (mal di testa al risveglio, collo indolenzito, sonno disturbato o superficiale).

Non si conosce la causa del bruxismo, anche se si sa che è probabilmente collegata ad un eccessivo rilascio di Serotonina (un mediatore cerebrale), e che è quindi legata allo stress.

 

Spesso l'abitudine al bruxismo insorge a 2-3 anni di età, quando il bambino sta adattando la sua schiena alla posizione eretta e può essere collegato alla posizione dei piedi (in dentro o in fuori) che condiziona la posizione dell'osso sacro e del bacino.

Proprio in questo periodo il bambino comincia a comprendere la differenza tra i sessi ed il digrignamento può esser collegato a difficoltà relazionali con il genitore dell'altro sesso (periodo edipico).

Ciò determina disagio a livello della sfera sessuale e tensione a livello lombo sacrale: infatti il sacro verrebbe tenuto in dietro (in estensione) in caso di "rifiuto-opposizione" e in avanti (in flessione) in caso di "ricerca-desiderio".

 

In caso di bruxismo nel bambino si possono provare uno o più dei seguenti metodi:

 

1) controllare, ed eventualmente correggere, la posizione dei piedi (ginnastica e/o plantari)
2) evitare di far dormire il bambino sulla pancia
3) farlo dormire con un cuscino più basso, se dorme sulla schiena, o rotondo (da tenere sotto al collo)
4) usare un materasso più duro
5) fargli fare qualche gioco di movimento o una passeggiata prima di dormire, perché scarichi un po’ di tensione
6) niente televisione prima di dormire
7) evitare cibi eccitanti (tè, cioccolata, coca cola ...) durante la giornata e cibi pesanti a cena (formaggi, fritti, panna ...)
8) ristabilire un rapporto armonico con il genitore del sesso opposto
9) sia che digrigni, sia che non lo faccia, dedicategli un po’ più di tempo, per ascoltarlo e per crescere con lui.


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