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Sintomi di squilibrio posturale
 
 
 

 

SINTOMI CHE POSSONO INDIRIZZARE VERSO UNA DIAGNOSI DI SQUILIBRIO POSTURALE

 

SEGNI LOCALI

 

Il primo segno, soprattutto a livello della colonna vertebrale, in particolare del collo che è la sua parte più mobile, è la riduzione del movimento: un giorno ti accorgi, per esempio, che per girare la testa da una parte devi muovere anche le spalle e che non ti è più facile come prima, fare certe manovre in auto.

Poi segue il dolore locale, prima solo al movimento o sotto sforzo, poi sotto la pressione delle dita e infine anche spontaneamente.

Fino a questa fase, che può durare mesi o anni, non ci sono alterazioni anatomiche evidenti e la correzione posturale riporta abbastanza rapidamente tutto nella norma.

Se non si prendono provvedimenti segue la fase delle alterazioni anatomiche che possono essere ossee, come l'artrosi, o articolari, ad esempio lesioni meniscali o ernie del disco.

L'artrosi è la crescita abnorme delle ossa sottoposte alla trazione continua di muscoli ipertonici (l'osso sottoposto a trazione cresce, sottoposto a pressione si ritira): quindi è data, in pratica, dalla progressiva ossificazione delle inserzioni ossee dei muscoli che, a livello vertebrale finiscono per collegare con ponti ossei le varie vertebre.

L'ernia del disco è lo scoppio del cuscinetto intervertebrale che serve per permettere la mobilità tra le vertebre e per ammortizzare gli urti. Tale scoppio (che viene definito "espulsione del nucleo polposo") è dovuto allo schiacciamento del disco tra due vertebre troppo ravvicinate tra loro: è come l'espulsione di un nocciolo di ciliegia spremuto tra due dita. Il problema grosso è dato non tanto dallo scoppio del cuscinetto, ma dal fatto che la parte che viene espulsa va spesso ad incastrarsi nello spazio tra le vertebre in cui passano i nervi, e ciò causa gravi dolori, o disturbi del movimento, per compressione dei tronchi nervosi.

Dal momento in cui inizia l'alterazione anatomica, il dolore, locale o quello irradiato, cioè quello che si espande verso gli arti a seguito della compressione dei tronchi nervosi, diventa costante, la riduzione del movimento si accentua sempre più, e compaiono segni di lesione neurologica che possono diventare invalidanti.

In questa fase le terapie, talvolta chirurgiche, tendono a dare sollievo al dolore e a ripristinare la funzione, anche se non riescono quasi mai a raggiungere la normalità e la piena efficienza.

L'ultima fase è la saldatura completa di segmenti ossei tra loro, cosa che si verifica spesso a livello delle vertebre lombari: si ha il blocco totale funzionale e l'anarchia anatomica, nel caso della saldatura di vertebre tra loro possono esserci gravi danni neurologici. Purtroppo in questa fase non ci sono terapie efficaci, e si usano farmaci e terapie fisiche per ridurre i sintomi.

 

Per ricapitolare abbiamo 4 fasi:

1) riduzione del movimento
2) dolore e riduzione funzionale
3) deformazione anatomica
4) blocco funzionale totale con scomparsa della anatomia

 

 

SEGNI GENERALI O A DISTANZA

 

Spesso il sintomo locale può esser solo una piccola limitazione della escursione del movimento articolare, come quella che ci fa sentire un poco di dolore alla spalla quando ci pettiniamo e con la mano cerchiamo di raggiungere la nuca, e non pensiamo che molti disturbi di cui soffriamo possano essere collegati a quel piccolo, insignificante dolorino.

Disturbi che con la spalla, ovviamente, non hanno niente a che fare e che vanno dalle alterazioni del sonno ai dolori mestruali e che possono alternarsi col passar del tempo, interessando di volta in volta l'organo o la funzione più carente energeticamente.

 

SEGNI A LIVELLO CRANICO

denti non allineati
mandibola in dentro/in fuori
schiocchi/rumori ad aprire e chiudere la bocca
bocca che si apre verso destra/sinistra
cefalea/emicrania
vertigini
dolori trigeminali dolore/pressione ai bulbi oculari
diplopia (vedere doppio)
prurito al condotto uditivo
riduzione dell'udito
acufeni (rumori negli orecchi)

 

SEGNI A LIVELLO VERTEBRALE

torcicollo cervicalgia
brachialgia dorsalgia
lombalgia sciatalgia
parestesie arti
problemi di deambulazione

 

SEGNI A LIVELLO ARTICOLARE

dolori articolari
facilità alle lesioni articolari
tardiva guarigione distorsioni/lussazioni
dolori ai piedi
calli/duroni
ginocchia vare (in dentro) ginocchia valghe (in fuori)
alluce valgo
dita a martello

 

SEGNI GENERALI

dolori mestruali
irregolarità cicli mestruali
affaticabilità
aritmia cardiaca
astenia
depressione

 


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