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Le parafunzioni: digrignare i denti per vincere lo stress
 
 
 

Sono attività involontarie della bocca, come stringere i denti o mordicchiarsi le labbra. Indicano sempre uno stato di tensione nervosa, uno stress.

Le più dannose sono il bruxismo (o digrignamento) ed il serramento dei denti.

Le parafunzioni sono in grado di causare gravi danni a tutte le strutture della bocca. Il danno più visibile è la progressiva usura dei denti con possibili fratture, con retrazione dei tessuti gengivali, cioè le gengive si ritirano lasciando scoperte le radici dei denti.

Altri seri disturbi presenti in molte persone che serrano o digrignano sono:

  • Ipersensibilità dentale al freddo e al caldo
  • Vertigini e cefalee
  • Dolori cronici o rumori all’articolazione della mandibola
  • Dolori e tensione alla cervicale
  • dolori di schiena al risveglio, con difficoltà a muoversi
  • Uno dei primi sintomi del bruxismo è la difficoltà ad aprire al massimo la bocca al risveglio.
     

IL BRUXISMO

Digrignare i denti è un mezzo per ridurre lo stress: riproduce, in pratica, l’atto di ringhiare mostrando i denti che gli animali usano quando si sentono minacciati.

È una attività che avviene nel sonno, nella fase di sonno REM, cioè quando si sogna, per cui molte persone non sanno di farlo.

A volte è un lavorio delicato, altre un lavoro pesante, talvolta anche rumoroso. Qualche volta è tanto violento da causare un risveglio brusco.

Si comincia a digrignare molto presto: a 2 – 3 anni moltissimi bambini digrignano già, al punto che molti pediatri considerano la cosa “fisiologica”, cioè normale. Non considerano che quella è l’età più stressante in assoluto di tutta l’esistenza: ci si accorge all’improvviso di non essere né indipendenti né invulnerabili, di avere dei doveri e di non essere così uniti alla mamma come si pensava. Inoltre è l’età del complesso di Edipo: le bambine si innamorano del papà ed i bambini della mamma, ma il loro amore, totale e sensuale, non solo non viene accettato, ma non viene compreso o viene represso.

Anche gli ortodontisti, i dentisti che raddrizzano i denti, ritengono che sia fisiologico per un bambino digrignare, così i denti da latte si consumano e la bocca può crescere senza ostacoli.

Quasi tutti gli adulti digrignano, oltre la metà della popolazione lo fa in maniera così intensa da usurare i denti.

Per vedere se bruxi mettiti davanti allo specchio con i denti frontali, cioè gli incisivi superiori ed inferiori, a contatto con la parte tagliente: se combaciano, tipo chiave - lucchetto, vuol dire che digrigni.

 IL SERRAMENTO

È “l’arte” di stringere i denti e molte persone lo fanno inconsciamente anche da svegli, quando sono particolarmente impegnati.

È una attività particolarmente dannosa per i denti e per tutte le strutture ossee della bocca.

I denti sono le ossa più dure del corpo, ma si rompono con un carico di circa 120 Kg, quando sono sani. I muscoli masseteri, quelli che chiudono la bocca, sono capaci di un carico di 400 Kg, per cui possono fratturare qualunque dente.

Serrare i denti comporta infatti, spesso, fratture dei denti posteriori, molari e premolari, soprattutto se otturati. Inoltre determina anche una deformazione della bocca, perché i denti vengono “ripiantati” nell’osso.

Anche le ossa si deformano e si formano delle escrescenze ossee, dette TORI, sul palato, nella parte centrale alta e nella mandibola, all’interno, sotto la lingua, a livello dei premolari.

Se hai qualcuno di questi rigonfiamenti, che si sentono passando un dito sul palato o nell’interno della mandibola, vuol dire che serri i denti.

A volte il rigonfiamento del palato, il cosiddetto toro palatino, è tanto grande da impedire di inghiottire il cibo: a quel punto è necessario toglierlo chirurgicamente.

 PARAFUNZIONI MISTE

Molte persone alternano fasi di serramento a fasi di digrignamento, per cui troviamo sia le usure dei denti che le deformazioni ossee.

I più esperti riescono ad unire serramento e digrignamento nella stessa seduta, con risultati disastrosi.

 TERAPIA

Non esiste terapia per queste parafunzioni: dovremmo cambiare stile di vita e modalità di pensiero.

Può aiutare, anche molto, evitare tutto ciò che aumenta la tensione nervosa e lo stress:

  • Niente sostanze eccitanti, soprattutto dopo le ore 17: caffè, tè, cioccolata, coca cola …
  • Niente cibi pesanti ed alcolici a cena,
  • Niente discussioni né a cena né dopo, solo cose piacevoli e rilassanti. Per i problemi c’è tempo domani, riposati da una buona dormita,
  • Lasciate il lavoro, e le sue preoccupazioni, in ufficio o in fabbrica. La casa è un altro posto e serve per riposare il corpo e la mente,
  • Perciò niente telefonate di lavoro etc.
  • Niente televisione a cena e dopo cena: prima di tutto danno sempre e solo cattive notizie, poi lo schermo televisivo emette segnali luminosi lampeggianti che vengono assorbiti dal cervello senza filtro, perché anche l’occhio funziona così. Anche i monitor a cristalli liquidi o al plasma usano la stessa metodica, anche se il lampeggiamento lo chiamano tempo di refresh.
  • Dopo cena fate qualcosa di piacevole: ascoltare musica, leggere, dipingere, fare una passeggiata o un bagno caldo, conversare, ballare … e, soprattutto,
  • cercate di riposare, evitate di riempire il tempo di cose inutili, tanto per fare qualcosa o "per non pensare".
     

PREVENZIONE DEI DANNI

Per evitare i danni ai denti ed alle ossa è possibile farsi fabbricare dal dentista una placca di svincolo su misura, quella che molti chiamano BITE PLANE o semplicemente BITE.

Questa ha tre funzioni principali:

  • non è piacevole da masticare ed il cervello tende a tenere i denti staccati.
  • Se si digrigna da svegli ci si accorge subito di stare digrignando,
  • evita traumi diretti ai denti con urti dente – dente e conseguenti fratture,
  • distribuisce il carico su più denti, evitando che si traumatizzi il singolo dente.

Se la placca è ben fatta e ben bilanciata il risveglio al mattino è molto più piacevole: bocca, colonna vertebrale e collo saranno rilassati e senza dolori.

 

Ci sono anche placche preformate da adattare in bocca dopo averle scaldate: si trovano in farmacia e costano meno di quelle del dentista: a qualcuno vanno bene, ma se ci sono problemi articolari o chiusure molto scorrette dei denti (morsi coperti etc) possono creare più problemi di quelli che evitano.

 

Se si serrano i denti la placca è più complicata e dovrebbe riuscire ad evitare lo spostamento dei denti, ma non sempre riesce ad evitare la deformazione delle ossa.

 

 

 


By Centro Informatica