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SULL'INTIMITÀ
Jeffrey Joel, Ph.D.,D.D.


Da Trager Newsletter Inverno '94-'95

Sin da quando ho cominciato ad impegnarmi con il Trager, più di dieci anni fa, ho sentito più e più volte parlare della
visione di Milton Trager del suo lavor come uno strumento di pace mondiale. Una domanda naturale è: "Come può un approccio di lavoro corporeo agire 'per la pace'?" Parte della risposta si trova nella natura dell'Hook-Up durante una sessione. Per me in una sessione accade qualcosa di miracoloso. Io mi sento collegato a quest'altra persona in uno spazio enorme in cui nulla è impossibile. Via via che la sessione procede, che entrambi diventiamo più rilassati, questo spazio si espande. E ancora, sebbene questo spazio sia infinito, sembra crescere fuori dalla connessione che io ho con l'altra persona. Per me questa sorgente è la fiducia che abbiamo l'un l'altro, ed in ultima analisi nella conoscenza dei nostri corpi, di ciò di cui abbiamo bisogno in quel momento di tempo per la nostra guarigione.
In questi giorni si sente tanto parlare del "bambino interno ferito", dell'"amore interno ferito", del "............ interno ferito" (aggiungi qui la tua definizione).
Nel corso della vita impariamo che le ferite possono essere guarite dalla rassicurazione degli altri, forse una carezza qui, una sessione di Trager là. Tutto ciò che è necessario. E ancora è anche difficile donare se stessi con ciò che la nostra intuizione esprime come la manifestazione di quel "tutto ciò".
Lo spazio dell'Hook-up, un vasto oceano di consapevolezza, può ancora essere raggiunto per mezzo della messa a fuoco di un punto. Mi piace descriverlo come fiducia, come ho fatto sopra.
Altri possono descriverlo come "intimità". La profondità dell'anima a cui l'approccio Trager può lavorare naturalmente conduce a domande come "dove tracciamo i nostri confini?" E come coordinamo la "necessità" di confini con la sensazione di "spalancare lo spazio" che è uno dei risultati più profondi dell'approccio Trager?
Due numeri fa Garrett Henley affrontò questa questione in modo molto concreto. Chiese altre storie e commenti. Una risposta è stata spedita a me ed è riprodotta sotto (con il permesso di chi l'ha scritta). Io invito altri a venir fuori per condividere le loro esperienze. Io penso che questo ci aiuterà in modo molto concreto (anche se non clinico) a capire che cosa sia l'approccio Trager, e forse allo stesso modo ci permetterà di progettare idonei esperimenti "scientifici".





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