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Medicine complementari: le conosci?
Di Fabio Firenzuoli

M n C: un Decalogo per il cittadino. - 16/12/2008

di Fabio Firenzuoli

Che le medicine complementari e non convenzionali siano sicure ce lo conferma non solo la  nostra esperienza clinica, ma la stessa letteratura. I dati relativi agli eventi avversi in agopuntura ed omeopatia sono particolarmente confortanti.
Non altrettanto può dirsi invece circa l'uso delle piante medicinali e delle manipolazioni  vertebrali. Quando diventano rischiose per la salute del paziente ? Semplice: quando vengono utilizzate senza criteri di professionalità e scientificità. I rischi maggiori si corrono infatti con il ricorso a prodotti a base di erbe non controllati dal punto di vista qualitativo, o quando prescritti in modo inappropriato, oppure ancora quando si ricorra a tecniche non validate. L'aspetto che crea maggiori problemi rimane comunque quello relativo all'automedicazione, spesso all'insaputa del medico curante e al di fuori delle più elementari regole della medicina. Emergente infine la problematica delle interazioni tra fitoterapici e farmaci: fortunatamente stanno migliorando le nostre conoscenza sui meccanismi di interazione con il sistema dei citocromi e con la P-glicoproteina, e oggi è possibile prevedere anche quali erbe possono aumentare la tossicità di certi farmaci o ridurne l'efficacia terapeutica. Rischi poi sono correlati ai cosiddetti pazienti alternativi, che non cercano tanto una medicina alternativa bensì un'alternativa alla medicina, che abbandonano le terapie mediche per rivolgersi a pratiche non validate e prodotti acquistati da internet.
Nell'ottica di salvaguardare la salute del paziente, non tanto dalle medicine complementari, quanto dall'uso alternativo o inappropriato che ne venga fatto, l' Istituto Superiore di Sanità, la Società Italiana di Farmacologia e il Centro di Medicina Naturale dell' Ospedale di Empoli hanno organizzato l' 11 dicembre scorso un Convegno Nazionale sul tema, durante il quale è stato presentato un Decalogo di informazione per il cittadino sulla sicurezza delle medicine complementari e non convenzionali, con un elenco di raccomandazioni dirette ai pazienti. Il decalogo ha raccolto grande consenso e sarà presto diffuso dallo stesso Istituto Superiore della Sanità.

Fabio Firenzuoli
UO Medicina Naturale, USL 11 Empoli



INFORMAZIONE AI CITTADINI
PER LA SICUREZZA DELLE MEDICINE COMPLEMENTARI
E NON CONVENZIONALI

LE CONOSCI ?

1. COSA SONO ?
Queste medicine e pratiche, nel loro insieme, sono di volta in volta connotate come: complementari, non convenzionali, integrative, tradizionali, non ortodosse, olistiche, naturali, dolci, ed altro ancora.
Costituiscono un insieme di terapie, talvolta considerate anche alternative, molto diffuse in Italia e nel resto del mondo. Le più conosciute sono l’agopuntura e la medicina tradizionale cinese, l’omeopatia, la fitoterapia, le manipolazioni osteo-articolari e la medicina ayurvedica.

2. FUNZIONANO ?
Nella maggior parte dei casi l’efficacia è basata sull’uso e la pratica consolidata, piuttosto che su evidenze prodotte con gli stessi metodi scientifici utilizzati per i trattamenti convenzionali.
Attualmente un numero crescente di studi ne avvalora l’impiego in alcune situazioni: per esempio, l’agopuntura per particolari tipi di dolore e la fitoterapia in alcune forme di depressione. In molti casi tecniche o prodotti di origine naturale possono giocare un ruolo utile nel miglioramento della qualità della vita piuttosto che per la cura delle malattie. In alcuni Paesi o Regioni sono offerte dai servizi sanitari pubblici.

3. SONO SICURE ?
Queste terapie sono in genere ritenute responsabili di minori effetti collaterali rispetto alle terapie convenzionali.
E’ sbagliato, però, il concetto che i prodotti “naturali” (prodotti erboristici, integratori, fitoterapici, omeopatici, ecc.) siano sicuri per definizione: tutti possono provocare effetti collaterali, reazioni allergiche o possono interagire con altri farmaci.
Oltretutto, per legge, non hanno un foglietto illustrativo con avvertenze o indicazioni per l’uso.

4. QUALI SONO I RISCHI ?
La salute del cittadino può essere messa a rischio, quando queste terapie sono consigliate o prescritte in modo non appropriato o senza la dovuta competenza, per uno o più dei seguenti motivi:
• assenza o ritardo di diagnosi
• ritardo o abbandono senza motivo di terapie appropriate
• sostituzione di medicinali convenzionali con preparati “naturali” non adeguati
• preparazioni domestiche con erbe spontanee non controllate e non sicure
• preparati contenenti piante o estratti non idonei, contaminati, adulterati o tossici
• prodotti a composizione sconosciuta o con etichette non adeguate
• assunzione di dosi non corrette
• assunzione contemporanea di prodotti “naturali” e farmaci di sintesi: in alcuni casi è possibile avere un aumento della tossicità dei farmaci o una riduzione della loro efficacia

5. COME INFORMARSI ?
Esistono riviste scientifiche o testi specifici dove si trovano informazioni controllate, sicure e documentate. Esistono tuttavia anche molti libri e riviste divulgative su queste terapie, che non sempre riportano dati affidabili, perché non verificati né verificabili, o comunque non documentati.
Sempre più frequentemente Internet costituisce un punto di riferimento per ottenere informazioni su trattamenti medici anche non convenzionali o “alternativi”. Occorre però tener presente che un sito è affidabile se riporta il responsabile delle informazioni, le  indicazioni per i contatti, la data di aggiornamento ed è privo di pubblicità per la vendita di prodotti.

ISS/SIF/CMN 11 dicembre 2008

RICORDA …

1. PARLANE CON IL TUO MEDICO
Se pensi di poterti curare con una di queste terapie parlane comunque sempre anche con il tuo medico curante.

2. NON ABBANDONARE
Non abbandonare in nessun caso le terapie convenzionali senza averne discusso con il medico.

3. NON AFFIDARTI
Non affidarti a ”presunti” ricercatori o esperti, al sentito dire, al fai-da-te o ai consigli di amici e conoscenti.
Non affidarti all’automedicazione se non per disturbi minori o piccole patologie, e comunque di breve durata. Parlane sempre con il farmacista o con il medico.

4. NON ASSUMERE NE’ RACCOGLIERE
Non assumere prodotti a composizione segreta, privi di etichetta, o senza consiglio di un esperto.
Non assumere, se non prescritti, prodotti naturali in gravidanza o allattamento. In campi, prati o boschi non raccogliere erbe spontanee per farne preparati ad uso medicinale

5, DIFFIDA
Diffida di canali distributivi come Internet o delle vendite domiciliari prive delle dovute garanzie.
Diffida della pubblicità di terapie o rimedi miracolosi.

6. INFORMATI
Informati sempre sui reali vantaggi di ogni terapia, sulle garanzie di sicurezza ed efficacia, e in particolare quando ti venga proposta come sostitutiva di quella convenzionale.

7. CONSULTA
Consulta sempre un medico o un farmacista quando devi o vuoi somministrare un prodotto naturale a un bambino o a un anziano, anche se sani, e a maggior ragione se ammalati o in terapia con altri farmaci

8. AFFIDATI
Per una terapia complementare o non convenzionale affidati sempre a un medico esperto, chiedendo al tuo medico di famiglia, alla tua ASL, all’ Ordine dei Medici della tua Provincia e a Società Scientifiche accreditate.

9. CONSERVA
Conserva i prodotti nella loro confezione di origine, lontano dalla portata dei bambini,  all’ asciutto, lontano da fonti di luce o di calore.

10. SEGNALA
Segnala sempre al tuo medico o al farmacista ogni sospetta reazione avversa a un medicinale o prodotto naturale.
Segnala all’ Ordine dei medici o dei farmacisti chiunque ti prescriva o pratichi terapie complementari, non convenzionali, o “alternative”, senza averne i requisiti professionali.

Istituto Superiore di Sanità, Roma
Società Italiana di Farmacologia, Milano
Centro di Medicina Naturale, Empoli





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